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L’ocarina di Budrio ottiene il marchio di Denominazione Comunale d’Origine

Comunicato stampa Città Metropolitana di Bologna
24 aprile 2024

L’ocarina di Budrio ottiene il marchio di Denominazione Comunale d’Origine
Il riconoscimento della De.Co. a un’eccellenza artistica metropolitana come l’ocarina di Budrio è stato fortemente voluto dalla Delegata alla Cultura per Comune e Città metropolitana di Bologna.

Alla base dell’iniziativa vi è il desiderio di promuovere, valorizzare e tutelare questo strumento storico di così grande importanza e preziosità capace di unire, attraverso il linguaggio universale della musica, il mondo. Infatti, veder l’ocarina così amata oltre i confini metropolitani, soprattutto in Asia, è motivo di grande soddisfazione poiché dimostra quanto un sapere culturale possa accendere nei cuori delle persone di qualsiasi nazionalità una passione, una sensibilità che se coltivata e affinata è portatrice di infinita bellezza per chi la esercita e chi può fruirne. Nasce da queste considerazioni l’intento di continuare a portare avanti il percorso sulle De.Co. metropolitane dedicate ai saperi tradizionali, per far emergere e mettere sempre più in luce tutte quelle straordinarie bellezze artistiche presenti nei Distretti culturali metropolitani.

Il marchio De.Co., per la tutela e la valorizzazione dei saperi, delle attività e delle produzioni agro-alimentari tipiche locali e tradizionali, è stato riconosciuto a: Gruppo Ocarinistico Budriese APS, Il Temporale APS, Società Cooperativa Sociale Arcobaleno, Fondazione Entroterre e Associazione Diapason Progetti Musicali APS.

Un po’ di storia
L’ideazione dello strumento musicale noto come “ocarina di Budrio”, risalente al 1853, è dovuta all’allora diciassettenne Giuseppe Donati (Budrio, 1836-Milano, 1925). Lo strumento costituisce un’elaborazione, dotata di ben più ampie possibilità musicali, di flauti globulari di terracotta in forma di ochetta o di altro uccello, talvolta dotati di un paio di fori di diteggiatura. Il loro uso era infantile e/o di richiamo da caccia.

Considerato patrimonio culturale della regione Emilia-Romagna, l’ocarina è un flauto globulare in terracotta a forma ovoidale allungata (che richiama alla memoria una piccola oca), dotato di un’imboccatura laterale e con vari fori praticati nel corpo dello strumento.

Giuseppe Donati fu attivo anche come costruttore e venditore di ocarine a Budrio e, in tempi successivi, a Bologna e a Milano.

Verso il 1878, l’attività costruttiva fu proseguita, a Parigi, dai fratelli Ercole (1841-1918) e Alberto Napoleone Mezzetti (1843-1906), già componenti del locale complesso ocarinistico. Il successo che conseguirono contribuì notevolmente alla diffusione dell’ocarina in ambiti europei e li indusse all’apertura di una filiale londinese, affidata ad Alberto Napoleone.

Nel 1878 iniziò a fabbricare ocarine Cesare Vicinelli (1841-1920), che fu pure strumentista e direttore delle formazioni concertistiche che si esibirono con successo in tutta Europa. Le sue ocarine incontrarono grandi apprezzamenti per qualità sonore, intonazione ed estetica. Grazie all’ideazione di appositi stampi, riuscì a produrre strumenti musicali in numero decisamente superiore rispetto alle realizzazioni di Giuseppe Donati. Le ocarine di Cesare Vicinelli sono apprezzate anche dagli odierni artisti dello strumento.

L’attuale erede della prestigiosa tradizione budriese è Fabio Menaglio, appassionato e valente costruttore. Significativi esempi della prestigiosa produzione budriese dalle origini ai nostri giorni sono esposti al Museo Civico dell’Ocarina “Franco Ferri” di Budrio.

Giuseppe Donati diede vita, nel 1863, a un concerto di ocarine di cinque elementi, che poi trasformò in sestetto nel 1865. In quegli anni gli ocarinisti si esibirono in teatri, circhi equestri stabili, intervalli di rappresentazioni di commedie teatrali e di opere liriche, esposizioni e fiere. Nel 1873, sotto la guida di Cesare Vicinelli, venne istituito un concerto formato da sette strumentisti, il “settimino”, che tuttora predomina nella tradizione musicale budriese. Per incrementare l’interesse e la curiosità del pubblico, in quegli anni gli ocarinisti adottarono un particolare costume e si autodefinirono Les célèbres Montagnards des Apennins (I celebri Montanari degli Appennini).

Tra il 1870 e il 1880 Il settimino mieté svariati successi esibendosi, tra l’altro, a Parigi, Berlino, Vienna, Londra, Lisbona, Mosca e Pietroburgo.

Il Museo dell’Ocarina conserva una raccolta di articoli di giornali europei effettuata da Ercole e Alberto Napoleone Mezzetti nel periodo dal 1869 al 1876, che documenta l’attività musicale del primo concerto ocarinistico budriese.

Sull’onda del successo del melodramma italiano, il repertorio dei gruppi ocarinistici si caratterizzò, oltre che per i ballabili, anche per gli arrangiamenti da opere liriche quali, tra le altre, Il Barbiere di Siviglia, Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, Rigoletto, La Traviata, Il Trovatore di Giuseppe Verdi, L’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti. In questo ambito, si distinsero per le loro qualità i direttori Giuseppe Grossi e Cesare Testi, abili anche nella realizzazione di composizioni originali.

Breve storia dell’attuale Gruppo Ocarinistico Budriese (GOB) e del suo ritorno alle esibizioni internazionali
Dagli anni ‘90 del Novecento il GOB si è arricchito della presenza di musicisti di formazione classica, tra i quali vanno sicuramente ricordati i flautisti Emiliano Bernagozzi (attuale direttore del Gruppo, nonché didatta e arrangiatore per settimino di fama mondiale), Marco Venturuzzo e Fulvio Carpanelli, Claudio Cedroni, Stefano Borghi, Piero Callegari e i giovani Doralice Minghetti, Valentina Gnudi e Leonardo Carbone. La presenza di questi musicisti e l’alta qualità delle ocarine prodotte sin dai primi anni ‘90 da Fabio Menaglio ha sicuramente contribuito ad accrescere la qualità musicale del gruppo, che è tornato ad affrontare un repertorio di arrangiamenti operistici per settimino di ocarine risalente agli anni ’20, se non al secolo precedente, troppo a lungo dimenticato.

L’alto livello musicale del GOB, unito alla crescente diffusione che l’ocarina sta riscuotendo da alcuni decenni in tutto il mondo (in particolare in Giappone, Corea del Sud e Cina) ha fatto sì che il gruppo negli ultimi dieci anni sia stato invitato a suonare in prestigiose sale da concerto, in Giappone, dove ha già effettuato cinque tournée di grande successo. Per il Gruppo Ocarinistico di Budrio si può quindi parlare di un vero e proprio ambasciatore della cultura musicale emiliana nel mondo. Tra gli impegni internazionali figurano: tournée in Australia (1987, 1996, 2000); Cuba (1989), Argentina (1990), Cile (1990, 1999), Venezuela (1991) Stati Uniti (1994), Corea del Sud (2010, 2012, 2014), Cina (2014, con concerto nel prestigioso Teatro Nazionale – NCPA di Pechino) e Giappone (2014, 2015, 2018, 2019, 2023, con concerti in alcune tra le più importanti sale da concerto della regione di Tokyo), oltre a numerosi concerti in Europa. Negli ultimi anni suoi concerti sono stati trasmessi da Radio 3 (2014) RSI (Radio della Svizzera Italiana) (2014) e WDR (Germania) (2015). Nel 2019 ha partecipato al prestigioso Ravello Festival e nel 2020 si è esibito allo Sferisterio di Macerata per Musicultura. Nell’agosto 2024 è prevista la sua sesta tournée in Giappone.

Il Temporale – Scuola di Musica
Le attività continuative dedicate all’ocarina impegnano l’Associazione Il Temporale di Bentivoglio negli eventi che seguono:

  • Ocarina Rave, una giornata dedicata all’ocarina, organizzata da una decina di anni: concerti, riflessioni e incontri su una tradizione popolare che si è oramai inserita nella storia della musica tradizionale con costruttori, studiosi e musicisti.
  • Ocarina Rave Competition: unico concorso internazionale italiano per ocarinisti, che quest’anno celebra la quinta edizione. È rivolto a ocarinisti di tutto il mondo con lo scopo di promuovere la tradizione italiana nel mondo, con categorie dedicate ai virtuosi dello strumento, ma anche agli appassionati, ai gruppi di ogni genere, con un occhio di riguardo alle scuole pubbliche italiane (con iscrizione gratuita) e al settimino con strumenti italiani.
  • Settimino Internazionale: in occasione di Ocarina Rave si forma un settimino internazionale, che ogni anno cambia, ma la filosofia resta quella di unire le diverse culture e diffondere la nostra tradizione. Da quando è stato istituito il concorso, spesso il settimino è costituito da vincitori e giurati del concorso. Si sono esibiti a Bentivoglio ocarinisti americani, giapponesi, coreani, tedeschi.
  • Maestri nel mondo: in relazione ai bandi pubblicati dal Ministero degli Esteri e ai finanziamenti ottenuti, vengono realizzati progetti internazionali per la formazione di docenti in grado di insegnare l’utilizzo di ocarine italiane e la formazione in settimino. Ad esempio, sono stati portati in Cina ragazzi Italiani e ospitato maestri cinesi a Bentivoglio.
  • Trascrizioni e spartiti, composizioni originali: un altro settore in cui Il Temporale è molto attivi è costituito dal reperimento di partiture dedicate all’ocarina. Per quel che riguarda le trascrizioni e gli arrangiamenti, il sodalizio culturale collabora attivamente con Le Officine Musicali, un’associazione che sta pubblicando tutte le opere di Emiliano Bernagozzi. Ogni anno Il Temporale commissiona brani originali per ocarina e orchestra per ampliare il repertorio. Un esempio di committenza: il brano obbligatorio per la categoria A del Concorso 2023 è stato appositamente scritto per Ocarina e archi da Daniel Hellbach.

Il Temporale ha un sito dedicato interamente all’ocarina: https://www.ocarinarave.it/

Per quanto riguarda le attività dedicate all’ocarina dalla Scuola di Musica, si segnalano: due corsi di gruppo che si svolgono in modo continuativo per tutto l’anno scolastico totalmente gratuiti con cadenza settimanale, tenuti da Emiliano Bernagozzi. Inoltre, è stato creato un gruppo di adulti che si incontra una sera a settimana per tutto l’anno scolastico ed è seguito da Fabio Galliani; grazie ai fondi europei e alla Regione Emilia-Romagna saranno tenuti dei corsi totalmente gratuiti indirizzati alle primarie dell’Istituto Comprensivo di San Giorgio di Piano. Sono attivi anche corsi individuali di ocarina, Master Class residenziali dedicate a ocarinisti di tutto il mondo: 3-4 volte all’anno sono invitati ocarinisti, soprattutto dalla Corea del Sud, ma anche dal Giappone e dalla Cina. Restano ospiti 10-15 giorni a Bentivoglio, frequentano le lezioni dedicate a loro e, allo stesso tempo, suonano con gli allievi locali e prendono parte a tutte le attività della scuola. Infine, nel cartellone del cortile estivo e del Festival autunnale de Il Temporale, sono sempre inseriti concerti in cui l’ocarina è protagonista o in cui entra a far parte dell’organico orchestrale.

Società Cooperativa Sociale Arcobaleno
Come detto, l’ocarina ha una caratteristica originale rispetto agli altri tipi di flauto: si tratta di un flauto globulare fatto di terracotta abbastanza omogenea, raffinata e quindi priva di intrusi. Tale strumento viene prodotto per mezzo di uno stampo, l’assemblaggio delle due metà ottenute dallo stampo, il beccuccio di insufflazione, la sua applicazione al corpo e i fori digitali, con la conseguente intonazione, sono invece fatti a mano a terra ancora da cuocere. Tale prassi è adottata dalla stragrande maggioranza dei costruttori budriesi. La maggior parte delle ocarine moderne sono intonate in Do e in Sol (con differenti registri, dal basso al soprano) e l’ocarina di Budrio utilizza un sistema a dieci chiavi (ovvero 10 fori che sfruttano tutte le dita della mano) e ha un’estensione di una ottava e tre toni (ad esempio da Do2 a Fa3). 
Al fine di continuare la tradizione bolognese della produzione di ocarine, Coop. Arcobaleno ha scelto di specializzarsi nella costruzione dell’ocarina di Budrio, alla quale ha affiancato la produzione di fischietti, che sono piccole ocarine senza fori (o con al massimo uno o due fori), oggetti artistici e tradizionali utilizzati anche per riprodurre i suoni degli uccelli e che nel nostro territorio vengono impiegati come richiamo per attività di birdwatching.
Coop. Arcobaleno è una cooperativa sociale che si occupa di inserimento socio-lavorativo di persone fragili e svantaggiate, attraverso diverse attività tra cui la lavorazione, decorazione e vendita di prodotti in ceramica di alta qualità. Ha una lunga e consolidata esperienza nella realizzazione di manufatti in ceramica, realizzati con tecniche manuali e rivestiti da smalti e decorazioni uniche, sotto la guida di esperti ceramisti formati alla scuola di Faenza e all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Si tratta di pezzi unici o prodotti in serie limitata, come per esempio ceramica da tavola, artistica, per la casa e funeraria.
Forti dell’esperienza nella lavorazione della terracotta e desiderosi di ampliare le proprie produzioni, coniugando la mission sociale con la tradizione locale, Coop. Arcobaleno ha deciso di investire nella produzione di ocarine secondo la tradizione emiliana.
Grazie al supporto del Comune di Bentivoglio, hanno quindi avviato una produttiva collaborazione con l’Associazione Il Temporale di Bentivoglio e con Emiliano Bernagozzi, concertista, ocarinista e direttore artistico del Gruppo Ocarinistico Budriese, oggi il settimino di Ocarine più famoso al mondo.
Nello stile classico budriese, le ocarine che vengono prodotte nel loro laboratorio sono fatte di terracotta realizzate completamente a mano per mezzo di stampi in gesso, che vengono assemblati tra di loro per formare il corpo dello strumento. Successivamente viene applicato il beccuccio di insufflazione e vengono praticati i fori digitali prima della cottura, quando l’argilla è a durezza cuoio, per procedere a una prima intonazione che sarà poi perfezionata a cottura ultimata.

Fondazione Entroterre

La Fondazione Entroterre, in coprogettazione con il Comune di Budrio, ha avuto il compito di delineare, organizzare, coordinare e promuovere il Festival internazionale dell’Ocarina di Budrio, che rinasce dopo 5 anni di chiusura.

La manifestazione è di fondamentale importanza per la valorizzazione del patrimonio culturale e storico budriese nel mondo. L’iniziativa, che quest’anno si è tenuta dall’11 al 14 aprile, rientra tra le attività volte alla riscoperta e alla divulgazione del patrimonio culturale di Fondazione Entroterre, che coraggiosamente prosegue nella sua opera di esplorazione, studio e valorizzazione delle tante ricchezze culturali dei territori, riportandole alla vita per condividere la loro capacità di continuare a ricordarci chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo.

Associazione Diapason Progetti Musicali APS

Da oltre 30 anni l’Associazione è presente sul territorio con progetti, sia al suo interno, sia nelle scuole di ogni ordine e grado. In particolare, organizza corsi di Ocarina rivolti ai bambini e agli adulti e concerti per le scuole. Gli ocarinisti partecipano anche al laboratorio OKITAMB (Ocarine, Tamburi e Chitarre) della Scuola di Musica. Inoltre, l’Associazione programma workshop intensivi per studenti e musicisti che vogliano approfondire lo studio dell’Ocarina nei mesi invernali ed estivi.

Il primo anno di frequenza ai corsi per i bambini è gratuito, gli anni successivi il contributo è molto ridotto, per favorire la massima partecipazione e la diffusione dello studio dello strumento tipico di Budrio.
Dall’esperienza delle formazioni dei settimini all’interno dell’Associazione Diapason Progetti Musicali APS, nasce Ocarina Ensemble Budrio, che ha l’obiettivo di mantenere e innovare il repertorio di musiche per ocarina, affiancando progressivamente ai brani ereditati dai gruppi budriesi del secolo scorso, nuovi arrangiamenti di brani contemporanei, tratti da tradizioni musicali lontane e lontanissime.

Il gruppo ocarinistico, nella sua attuale formazione, si è formato all’interno della “Scuola Comunale di Ocarina V. Grimaldi” di Budrio, si tratta di ragazzi e ragazze di età compresa dai 14 ai 18 anni, tutti con una passione in comune: la musica e la tradizione musicale di Budrio. Il repertorio comprende brani della tradizione ocarinistica budriese, arrangiamenti di brani di autori classici come Donizetti, Mozart, Verdi e Rossini e più moderni come i Beatles.

Negli anni passati, l’Ocarina Ensemble Budrio ha realizzato alcune tournée all’estero, in Germania, e in Ungheria a Gyula, in occasione del 50 anniversario del gemellaggio con Budrio a Expo 2015, in Cile nel marzo 2016, in Austria nel 2017. In queste occasioni ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti.


La dichiarazione di Rita Ghedini, Presidente di Legacoop Bologna
“Come Legacoop Bologna siamo molto contente del riconoscimento della DeCo all’ocarina, strumento musicale della tradizione del nostro territorio, ormai diffuso nel mondo. Il nostro interesse e sostegno è particolarmente legato al coinvolgimento del laboratorio ceramico della Cooperativa Arcobaleno nella produzione di questo strumento. L’inserimento lavorativo di persone fragili nella produzione di oggetti d’uso e d’arte insieme, nei contesti generati dalla cooperazione sociale di inserimento lavorativo, è la dimostrazione che il lavoro è il miglior veicolo per l’espressione dei talenti di ogni persona, della creatività,  della socialità. Può e deve essere il contesto in cui si realizza la parità vera, quella che prescinde dai punti di partenza. Le Ocarine di Bentivoglio suoneranno nel mondo, portatrici di questo messaggio e della possibilità concreta di realizzarlo.”