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Gamberini (Legacoop): per le coop sociali aspettiamo tariffe adeguate e revisione appalti

La cooperazione e le parti sociali hanno costituito l’Osservatorio Paritetico Nazionale, dando il via ad una rete di Osservatori sugli appalti pubblici ed accreditamenti

Simone Gamberini, presidente di Legacoop, commenta l’iniziativa assunta dalle associazioni cooperative e dai sindacati firmatari del rinnovo del CCNL delle cooperative sociali


COMUNICATO STAMPA LEGACOOP
Cooperative sociali: Gamberini (Legacoop), dalla Pubblica Amministrazione ci aspettiamo tariffe adeguate e revisione degli appalti in essere; la costituzione dell’Osservatorio nazionale sugli appalti testimonia forte impegno per applicazione contratto; opportuno affrontare il tema nella prossima riunione della Conferenza Stato-Regioni

Simone Gamberini, presidente Legacoop

Roma, 12 marzo 2024 – “La costituzione di un Osservatorio paritetico nazionale sugli appalti pubblici ed accreditamenti legati al welfare testimonia il forte impegno comune delle associazioni cooperative e dei sindacati per assicurare una piena ed efficace applicazione del recente rinnovo del contratto collettivo per gli oltre 370mila lavoratrici e lavoratori della cooperazione sociale. È indispensabile che questo sforzo sia accompagnato e sostenuto dalla Pubblica Amministrazione, a cominciare da un cambio di rotta nella prassi fin qui seguita nelle gare di affidamento, prevedendo tariffe adeguate a riconoscere l’aumento dei costi legati ai rinnovi contrattuali ed introducendo una norma per la revisione dei prezzi dei contratti di appalto in essere. Chiediamo che se ne discuta nella prossima riunione della Conferenza Stato-Regioni, accogliendo l’indicazione espressa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”.

Ad affermarlo è Simone Gamberini, presidente di Legacoop, commentando l’iniziativa assunta dalle associazioni cooperative e dai sindacati firmatari del rinnovo del CCNL delle cooperative sociali.

“Il rinnovo del contratto della cooperazione sociale -prosegue Gamberini- rappresenta la volontà di valorizzare, anche con un importante riconoscimento economico, il lavoro degli operatori di un settore che svolge un ruolo determinante per il welfare socio-assistenziale e sanitario del Paese. Ma la valorizzazione della cooperazione sociale e delle persone che vi lavorano non può prescindere da un riconoscimento del suo ruolo da parte delle istituzioni e dei soggetti pubblici, a cominciare dalle Regioni, con un deciso cambiamento della prassi finora seguita dalla committenza pubblica. Non si può immaginare di lasciare il costo dei rinnovi contrattuali solo sulle spalle delle imprese, con il rischio di pregiudicare la sostenibilità del nuovo contratto di lavoro, dell’attività delle cooperative e, quindi, del reddito di soci e lavoratori”.

“Per questo – conclude Gamberini- chiediamo al Governo di proseguire il confronto avviato e che venga rapidamente accolto l’invito, espressodal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in occasione del recente incontro, di inserire all’ordine del giorno della prossima riunione della Conferenza Stato Regioni un punto sul rinnovo del CCNL cooperative sociali e la valorizzazione del lavoro sociale”.