Dulcamara

Nel 1984 un gruppo di amici decise di costituirsi in cooperativa per fare un salto di qualità, trasformando il volontariato in una vera e propria attività produttiva. L’obiettivo iniziale era creare una struttura dove concretizzare un’esperienza di vita e di lavoro tra i soci, un luogo dove ricercare e sperimentare forme di lavoro improntato su principi di egualitarismo e di partecipazione che hanno dettato la scelta quale forma societaria la cooperativa, maggiormente vicina ai valori del gruppo. La filosofia puntava ad una ricomposizione tra lavoro manuale e lavoro intellettuale, creando un luogo che fosse concretizzazione dei desideri di ognuno e dove si partecipava concretamente alle scelte e alla realizzazione degli obiettivi prefissati.L’attività dei primi anni è stata concentrata sull’agricoltura, in particolare sulla conversione biologica delle due aziende, sull’eliminazione del degrado in cui tali aziende versavano, sul ristabilirne la fertilità.Nel 1988 vennero avviate le attività di inserimento di ragazzi portatori di handicap, l’attività agrituristica (equitazione, ristorazione, vendita diretta dei prodotti biologici aziendali, scambi culturali internazionali) e fu realizzato il primo sentiero didattico naturalistico in quello che diventerà il Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa. Iniziava così un’intensa attività didattica con visite guidate al Parco e all’Azienda Biologica. Ci sono voluti più di 10 anni (2 piani di sviluppo in base alla L. 33/82, un piano di sviluppo agrituristico in base alla L. 8/87, il forte impegno di tutti i soci) per riuscire a ristrutturare gli edifici pericolanti, mettere a norma tutti gli impianti, rimettere a coltura i terreni, ristabilire la percorribilità della viabilità interna, acquisire le attrezzature necessarie e consentire così a tutti i settori di attività di poter funzionare al meglio.Nel 2002 la cooperativa è formata da un nuovo gruppo con un’età media di 30 anni. I valori, la filosofia e gli obiettivi sono il punto di arrivo di un percorso che ha visto tante persone sperimentarsi e impegnarsi concretamente, ognuno dei quali ha portato il suo contributo.Nel 1987 iniziò con positivi risultati l’attività di ripristino ambientale della Cava Carlina, cava di argilla per la produzione di cemento, esperienza che continua tutt’ora.Nel 1988 vennero avviate le attività di inserimento di ragazzi portatori di handicap, l’attività agrituristica (equitazione, ristorazione, vendita diretta dei prodotti biologici aziendali, scambi culturali internazionali) e fu realizzato il primo sentiero didattico naturalistico in quello che diventerà il Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa. Iniziava così un’intensa attività didattica con visite guidate al Parco e all’Azienda Biologica.Ci sono voluti più di 10 anni (2 piani di sviluppo in base alla L. 33/82, un piano di sviluppo agrituristico in base alla L. 8/87, il forte impegno di tutti i soci) per riuscire a ristrutturare gli edifici pericolanti, mettere a norma tutti gli impianti, rimettere a coltura i terreni, ristabilire la percorribilità della viabilità interna, acquisire le attrezzature necessarie e consentire così a tutti i settori di attività di poter funzionare al meglio.Nel 2002 la cooperativa è formata da un nuovo gruppo con un’età media di 30 anni. I valori, la filosofia e gli obiettivi sono il punto di arrivo di un percorso che ha visto tante persone sperimentarsi e impegnarsi concretamente, ognuno dei quali ha portato il suo contributo.