Dalla Liberazione dell’Italia dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista è stata approvata la Costituzione Italiana, che riconosce e promuove la cooperazione.
Così recita l’articolo 45 della Carta: “La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità…”
La memoria dell’impegno e il sacrificio di tante donne e uomini che scelsero di opporsi al fascismo e al nazismo deve continuare a essere viva. Perché a quell’impegno e a quel sacrifico dobbiamo la nostra libertà.
Le nostre radici e i nostri valori, fondati sui principi di solidarietà, uguaglianza e aiuto reciproco, riflettono quelli della Costituzione.
Attraverso le cooperative sosteniamo iniziative locali e progetti che rafforzano le comunità e creano opportunità economiche. Continuiamo a lavorare per un mondo più equo. Con l’impegno di costruire una società in cui nessuna persona sia lasciata indietro.
La cooperazione è antifascista.