CERCA

Cerca i contenuti all'interno del sito

TROVA COOPERATIVA
NOTIZIE
Piattaforme digitali: a Bologna si sperimenta primo acceleratore di comunità per le coop

Comunicato stampa 8 ottobre 2020

Piattaforme digitali: a Bologna parte la sperimentazione del primo acceleratore di comunità per le cooperative

  • Promosso da Legacoop Bologna e AlmaVicoo con il contributo di Coopfond
  • Un programma di accelerazione alternativo a quelli utilizzati in Silicon Valley
  • Gli ambiti: consegne a domicilio, contenuti educativi, turismo responsabile
  • Rita Ghedini: vogliamo promuovere un’alternativa al modello estrattivo delle grandi piattaforme

Bologna, 8 ottobre 2020 – Legacoop Bologna con il contributo di Coopfond e in collaborazione con AlmaVicoo, il centro universitario per la formazione e la promozione dell’impresa cooperativa fondato da Legacoop e dall’Università di Bologna, lancia la sperimentazione per il primo acceleratore di comunità per le piattaforme cooperative.

L’obiettivo del progetto, che prende il nome di Vicoo Platform (Visioni Cooperative per le Piattaforme), è quello di arrivare a progettare un programma di accelerazione che costituisca una valida alternativa a quelli utilizzati in Silicon Valley.

Il progetto Vicoo Platform è finalizzato a supportare sia le startup che le imprese cooperative consolidate che intendono avviare, estendere o rafforzare le proprie attività e le proprie competenze nell’ambito dell’economia digitale di piattaforma. Legacoop Bologna intende rispondere ai bisogni manifestati dai giovani e dalle associate e cogliere questa occasione per gettare la basi di un nuovo eco-sistema cooperativo per l’innovazione digitale.  L’elemento distintivo del modello proposto dal progetto Vicoo Platform riguarda il ruolo fondamentale delle comunità del territorio nel processo di accelerazione delle piattaforme.

Il progetto Vicoo Platformdichiara Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna – intende promuovere un’alternativa al modello estrattivo che caratterizza la maggior parte delle piattaforme digitali e sperimentare un nuovo modello concentrato sulla ridistribuzione mutualistica del valore per le comunità del territorio e per le imprese cooperative che decidono di farne parte”.

Il modello Vicoo Platform prevede che si parta sempre dai bisogni espressi dalla comunità e successivamente si individui o si costruisca una piattaforma cooperativa in grado di soddisfarli e si avvii un processo in cui accanto ai consueti strumenti di accelerazione siano coinvolti anche rappresentanti della comunità come stakeholder di riferimento. Sarà la comunità a validare la soluzione proposta dalla piattaforma cooperativa e la sua l’effettiva utilità applicativa sul territorio. 

Nella sua fase iniziale Vicoo Platform si concentrerà su tre tipologie di piattaforme: quelle dedicate alle consegne a domicilio, quelle per la fruizione di contenuti educativi per scuole e famiglie e quelle dedicate al turismo responsabile.

Lo sviluppo dell’economia digitale di piattaforma – spiega il direttore generale di Coopfond, Simone Gamberini – può trovare nella cooperazione una alternativa innovativa ed efficace al modello oggi dominante, capace di coniugare mercato e comunità, favorendo la ripresa e nel contempo la realizzazione degli obiettivi di sostenibilità economica, sociale e ambientale dell’Agenda 2030”.

La prima parte della sperimentazione prevede la creazione di un impianto teorico che parta dallo studio di programmi di accelerazione e di open innovation esistenti applicati modelli di impresa cooperativa per costruire la matrice sviluppo di Vicoo Platform.

Grazie alla partnerhip scientifica con l’Università di Bologna, alla costruzione del modello contribuiranno l’acceleratore AlmaCube e la sua factory di open innovation Oper.Space.

La collaborazione con la Fondazione Innovazione Urbana del Comune di Bologna permetterà di coinvolgere direttamente le comunità del territorio per validare le proposte progettuali di Vicoo Platform. I risultati della sperimentazione verranno divulgati a novembre nel corso di un evento pubblico che coinvolgerà tutti gli attori del progetto.

Ufficio stampa Legacoop Bologna