È in partenza il progetto “Periferie inclusive” mirato a promuovere l’autonomia e migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità attraverso la realizzazione di attività di formazione, socializzazione e promozione dell’inserimento lavorativo.
Il progetto è finanziato attraverso un bando del Ministero per la disabilità, rivolto ai comuni con più di 300mila abitanti, di cui il Comune di Bologna è risultato vincitore. Nello specifico al nostro Comune sono stati assegnati 783.985,64 euro, a cui si aggiungono 87.109,51 di cofinanziamento, per un totale di 871.095,15 euro.
Le attività sono state definite attraverso un percorso di coprogettazione che ha coinvolto tredici Enti del Terzo Settore che operano nell’ambito dell’inclusione delle persone con disabilità, riuniti in tre diversi Raggruppamenti Temporanei di Impresa (RTI). Tra questi anche CSAPSA e Agriverde, due cooperative aderenti a Legacoop Bologna.
In particolare sono previste: attività di valutazione delle capacità lavorative e orientamento al lavoro; percorsi formativi per le competenze trasversali, digitali e di accessibilità comunicativa; laboratori produttivi, artistici ed espressivi; tirocini formativi e lavorativi; attività di socializzazione, mirate ad accrescere le opportunità di inclusione sociale.
Aree periferiche urbane
Gli interventi, come richiesto dal Decreto di assegnazione del Fondo Periferie Inclusive, sono sviluppati nelle aree periferiche urbane. Per il Comune di Bologna sono stati individuati i Quartieri Borgo Panigale Reno, Navile, San Donato San Vitale e Savena, in cui, soprattutto in alcune zone, le rilevazioni statistiche dei dati relativi alla fragilità demografica, sociale ed economica evidenziano la presenza di valori più elevati rispetto alla media cittadina. In questi contesti le persone con disabilità necessitano quindi di adeguati sostegni per contrastare i rischi di isolamento e marginalizzazione attraverso percorsi di potenziamento delle opportunità e delle relazioni di prossimità.
Il progetto mira, da un lato, a rafforzare gli interventi rivolti alle persone già in carico al Servizio sociale per la disabilità, con l’obiettivo di integrare e potenziare le attività di formazione, accompagnamento e socializzazione; dall’altro a intercettare una platea più ampia di persone con disabilità, attraverso la funzione di orientamento della rete degli Sportelli Sociali, la collaborazione con i servizi sanitari specialistici e con le associazioni e gli Enti del terzo settore che accompagnano e sostengono le persone con disabilità e le loro famiglie nel percorso di vita.
Pertanto, nelle aree periferiche individuate, gli interventi finanziati dal progetto andranno a integrarsi con i percorsi e le attività esistenti, promosse dalla rete dei Servizi e dalle organizzazioni del terzo settore attive sul territorio, con l’obiettivo di sviluppare azioni trasversali di inclusione sociale e lavorativa e offrire risposte diversificate e flessibili, valorizzando le risorse della comunità, attraverso un sistema integrato di welfare orientato alla prossimità e a valori condivisi di solidarietà a sostegno di persone con disabilità o fragili.
Partner del Programma di intervento: