CERCA

Cerca i contenuti all'interno del sito

oppure in alternativa
TROVA COOPERATIVA

Trova una cooperativa

RICERCA AVANZATA
FOCUS
Quattro progetti cooperativi che guardano già al futuro. I casi del Ramazzini, Concave, Granarolo e Camst

Dalla riduzione delle emissioni di CO2 grazie al supercalcolo, alla lotta allo spreco alimentare, grazie a un’app, passando per la gestione sostenibile delle risorse naturali e la diminuzione dei pesticidi: quattro progetti innovativi dimostrano come tecnologia, ricerca e cooperazione possano affrontare alcune delle sfide più urgenti del nostro tempo.

Scopriamo insieme come queste iniziative stiano contribuendo a disegnare un futuro più sostenibile, unendo tecnologia e responsabilità sociale.

Con il Progetto Pisa Granarolo taglia le emissioni di CO2 grazie al supercalcolo

Una rete di partner importante, composta da: CNR-NANO-Modena, CNR-ICCOM-Pisa, le Università di Trento, Trieste, Pisa, ENEA, IFAB e Granarolo SpA, società controllata dalla cooperativa Granlatte, insieme per tagliare le emissioni entro il 2026. Il nome del progetto è PISA, avviato a luglio 2024, e punta a sfruttare il supercalcolo per modificare i materiali del packaging di Granarolo in direzione bio driven, sostenendo l’obiettivo strategico di Granarolo di ridurre la plastica di origine fossile e tagliare 2.500 tonnellate di CO2 entro il 2026, nell’ambito del proprio più ampio piano di sostenibilità.

Meno pesticidi con il “farm to fork” dell’Istituto Ramazzini

Istituto Ramazzini, cooperativa con oltre 35.000 soci, attiva nella ricerca, prevenzione e divulgazione su salute e ambiente, ha vinto un finanziamento iFAB insieme a Spillo Project e Università di Milano per comprendere e predire quali pesticidi possano provocare effetti avversi. Utilizzando un approccio di screening rapido e ad alta capacità di calcolo su oltre 130.000 potenziali proteine bersaglio, il progetto vuole contribuire a raggiungere gli obiettivi europei Farm to Fork, che puntano a una riduzione del 50% nell’uso e nel rischio dei pesticidi chimici e del 50% nell’uso di quelli più pericolosi.

Ecco Sprecometro, l’applicazione di Camst che misura lo spreco di cibo in Italia

Il problema dello spreco di cibo è significativo in Italia. Camst group, aderente a Legacoop, porta nelle scuole pasti e anche lo Sprecometro, app creata da Last Minute Market per misurare e monitorare lo spreco di cibo e l’impatto ambientale collegato. L’obiettivo è sensibilizzare i bambini della primaria all’uso sostenibile delle risorse naturali e prevenire lo spreco alimentare. Per farlo si punta sulla consapevolezza: l’app misura gli sprechi delle singole classi e ne valuta l’impatto in termini di impronta idrica e carbonica. Per gli insegnanti sono predisposti specifici materiali educativi.

Concave. Meno acqua e uso di energia per la gestione dell’attività nelle cave

Estrazione di materiali e miglioramento del territorio. Obiettivo possibile della cooperativa Concave, che già adotta sistemi di salvaguardia oltre gli obblighi di legge. I materiali cavati sono indispensabili per la costruzione/rigenerazione urbana e nel mix per permettere il riciclo di materiale usato, la cava a fine utilizzo è trasformata in oasi di biodiversità, parco, cassa di espansione. In fase di realizzazione un nuovo impianto dove l’uso di acqua è ridotto del 70%, macchine controllate con PLC ottimizzano produzione e consumi e l’energia è rinnovabile con impianto fotovoltaico da 1MW.