È da Monte Sole che prende avvio il percorso per la celebrazione dell’80° anniversario di Legacoop Bologna. Un luogo simbolo a cavallo di due anniversari importanti: 2024, 80 anni dall’eccidio; 2025, 80 anni dalla Liberazione dal nazifascismo.
Dai resti del borgo della chiesa di San Martino, è Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto, ad accogliere le cooperatrici e i cooperatori saliti in pullman da Bologna, prima di passare la parola a Elena Monicelli, coordinatrice della Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole.
770 vittime in 7 giorni di rastrellamento, un eccidio compiuto in 115 luoghi. Monicelli ripercorre i giorni tra il settembre e l’ottobre del 1944 e, come monito, richiama l’art. 11 della Costituzione.
Al termine dell’intervento, Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna, mano nella mano con Laura Baiesi, portavoce di Generazioni Bologna, ha deposto un mazzo di garofani rossi davanti all’altare della chiesa di San Martino.
Nella seconda parte della mattinata, la Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole e archiviozeta hanno portato in scena La Zona Grigia, un esperimento di teatro e di educazione alla memoria attiva ispirato dal testo di Primo Levi.
È Tito Menzani dell’Università di Bologna a chiudere i lavori della mattinata, e lo fa con 4 storie del progetto “Biografie per il presente: cooperatori e cooperatrici antifascisti”.
Prossimo appuntamento delle celebrazioni, la mostra “Al lavoro”, allestita negli spazi di DumBO dal 1° al 18 maggio.