Il 17 aprile scorso, a Monte Sole, abbiamo inaugurato le celebrazioni del nostro 80° anniversario. Un luogo intriso di significati che ci ha dato la possibilità di riaffermare i valori che hanno fondato la cooperazione: democrazia, partecipazione e giustizia sociale. Una mattinata che ha riunito le cooperatrici, i cooperatori, le istituzioni e i cittadini che si riconoscono in queste istanze e che, grazie alla Scuola di Pace di Monte Sole e al laboratorio teatrale di Archivio Zeta, si sono stretti in un momento di commemorazione e ricordo, ma anche di riflessione costruttiva, precedentemente aperto dal saluto della Sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi.
“Il 2024 è stato l’anno dell’80esimo anniversario dell’eccidio, il 2025 festeggiamo gli 80 anni della Liberazione dal nazifascismo. Venire qui oggi è più importante che mai. Camminare nel silenzio di Monte Sole è fondamentale, è uno di quei luoghi che continuano a vivere grazie a chi viene a viverli. Passare da qui può fare la differenza per le nuove generazioni, per le persone adulte che hanno convinzioni sedimentate. Ragionare su ciò che successe è importante per comprendere ciò che sta succedendo oggi in altre parti del mondo” – ha detto la Sindaca di Marzabotto Cuppi.
Una parentesi di grande commozione si è aperta in seguito con la deposizione di garofani rossi sui ruderi della chiesa di San Martino in Casaglia, in ricordo delle vittime dell’eccidio di Monte Sole: la presidente di Legacoop Bologna, Rita Ghedini e Laura Baiesi, portavoce di Legacoop Generazioni, si sono unite in questo omaggio.
“Ottant’anni fa Legacoop Bologna rinasceva, dopo la caduta del fascismo e il ritorno della democrazia – ha dichiarato la presidente Rita Ghedini – Ci è sembrato doveroso cominciare da Monte Sole il nostro percorso celebrativo per l’ottantesimo, rendendo omaggio alle vittime della barbarie nazifascista, rilanciando quegli ideali di democrazia e partecipazione che sono propri della cooperazione e dei tanti che, in questi luoghi, hanno pagato con la propria vita per affermarli. Una condizione che non va mai data definitivamente per acquisita, soprattutto in una fase di grave inasprimento dei conflitti internazionali e di messa in discussone dei principi democratici. Quello di oggi non è solo un doveroso omaggio ai civili innocenti trucidati dai nazisti ma il rinnovo di un impegno del movimento cooperativo per un futuro di pace, democrazia e di sostegno delle istituzioni che fanno propri quei valori”.
L’evento è stato quindi arricchito dalla rappresentazione teatrale “La Zona Grigia” a cura della compagnia Archivio Zeta, ispirata al libro I sommersi e i salvati di Primo Levi, che ha proposto una potente narrazione delle ambiguità morali e delle responsabilità individuali nei contesti di violenza e oppressione. A seguire, il professor Tito Menzani dell’Università di Bologna, ha raccontato dieci biografie esemplari di cooperatrici e cooperatori antifascisti, offrendo uno sguardo appassionato e documentato sull’impegno del movimento cooperativo anche nei momenti più difficili della storia italiana.
L’appuntamento di Monte Sole è stato sostenuto da Assicoop Bologna Metropolitana e Cooperativa Risanamento e ha rappresentato la prima tappa di un viaggio collettivo che attraverserà nel corso del 2025 il territorio metropolitano di Bologna, con eventi, mostre, incontri e occasioni di confronto pubblico. Qui il programma.